Perfect Grade Unleashed RX-78-2 Gundam

Durante l’evento online Gunpla Presentation VR, Bandai ha mostrato a pochi eletti il progetto finale del model kit e che forma ha la perfezione raggiungibile riuscendo ad oltrepassare i limiti imposti dai Gunpla e dall’ RX-78-2 stesso.
40 anni di ricerca e sviluppo hanno portato alla creazione del gunpla definitivo:
Ladies and Gentlemen, ecco a voi il Perfect Grade Unleashed RX-78-2 GUNDAM!

PERFECT GRADE UNLEASHED RX-78-2 GUNDAM

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Ora che avete visto il video e letto la scheda, possiamo commentare! 😀

La perfezione in Realtà Virtuale

L’evento online Gunpla Presentation VR, ha rivelato come è il prodotto finale dopo Quarant’anni di studio sul Gundam. Si è lavorato a come dovrebbe essere progettata una macchina da combattimento spaziale e come applicare le più avanzate tecnologie per la riproduzione del gunpla.

Quindi, con il senno di 40 anni poi… Cos’è successo all’RX-78-2?

Il Perfect Grade Unleashed RX-78-2 GUNDAM è un Mobile Suit vero.

Il model kit segue lo stesso principio di costruzione che avrebbe un Mobile Suit reale. Partendo dalla struttura interna che deve essere la riproduzione esatta di come sarebbe nella realtà per consentire al Gundam di muoversi.

Cliccate sulle foto che vedete per ingrandirle 😉

Step by step...

Partendo dall’INTERNAL FRAME progettata per garantire l’assemblaggio più veloce. È la base di ancoraggio più solida ma anche più dinamica.

94 punti di articolazione lungo il corpo

Grazie alla nuova progettazione, potete muoverlo come volete! I meccanismi di articolazione sono integrati nelle varie sezioni del Mobile suit le cui parti sono state ridisegnate per annullare gli ostacoli al movimento.

Le articolazioni permettono persino di aprire tutti i portelli di ben 53 sezioni una volta completata la costruzione del gunpla!

…Layer by layer.

Il Gundam è stato progettato a livelli maniacali col risultato di una fighissima struttura interna multi-layer con dettagli mozzafiato alternando parti metallizzate in varie sfumature per ricreare i diversi materiali e creare un effetto ottico sbalorditivo.

Full metal beauty

Le parti in metallo sono inserite sia nel frame interno che sull’armatura esterna.
Sono stati utilizzati ben tre tipi di placcatura: argento, cromo e oro adoperati senza parsimonia che aggiungono preziosità e vivacità all’aspetto finale.

L’attrazione magnetica per il Gundam PG Unleashed – oltre a farvi acquistare il modellino 😛 – è utilizzata per impugnare le armi!

Yes, lo scudo e il resto dell’equipaggiamento da battaglia si agganciano al Gundam sfruttando dei magneti. Semplice e veloce 😀

Anche i nuovi stickers sono fatti a strati e indovinate un po’.. uno di questi è in metallo per i migliori effetti di luce.

Ma ovviamente degli adesivi non bastano a rendere realistica l’illuminazione, perciò…

C’è il più meraviglioso degli spettacoli offerti dall’utilizzo LED in un model kit.

Lights Show

Una cosa che abbiamo imparato in questi 40 anni di gunpla è certamente che i LED sono fighi. Per di più, se riflettiamo immaginando una macchina da guerra futuristica costruita per combattere nello spazio, renderla più “appariscente” con una certa illuminazione, ha perfettamente senso.

Perciò, integrata nel Gundam abbiamo una luce LED RGB che permette delle fantastiche transizioni di colore. Lo spettacolo è garantito grazie al design dell’armatura esterna e soprattutto alla struttura interna, progettata pensando a come esaltare l’effetto dell’illuminazione applicato alla macchina.

Light my Saber!

Ora, se proprio alla Bandai volessero essere pignoli -e vogliono esserlo a quanto pare- la Beam Saber dovrebbe essere un fascio di luce.
Basta con la plastica trasparente dei vecchi model kit, o almeno, basta in questo caso.

Per il Perfect Grade Unleashed abbiamo una Beam Saber capace di illuminarsi grazie ai micro LED inseriti al suo interno – si ok, c’è ancora la plastica trasparente, ma si illumina! – 😀

C’è qualche errore nel Perfect Grade Unleashed?

Qualche tempo fa, per l’annuncio del progetto Unleashed, Bandai ha utilizzato lo SKETCH DELLA TESTA del nuovo RX-78-2.
Era una bozza e il progetto finale avrebbe probabilmente subito delle modifiche, ma il concetto era sostanzialmente quello. Guardando quella testa completamente stravolta dal re-design, ci siamo fatti mille domande:

“Non sarà troppo tonda?”

“Ma siamo convinti del design?”

“La V sulla testa non è troppo inclinata?” … e questo come se fossimo noi i creatori del Gundam e avessimo qualche diritto sulla questione. Pensate se oltre alla testa avessimo visto anche le bozze del resto!

Alla fine abbiamo preferito aspettare per giudicare e non perderci notti di sonno.

Abbiamo fatto bene.

Dopo aver visto l’intero progetto e le immagini che abbiamo commentato, ripensando a quelle domande, sentiamo il forte bisogno di correre alla Bandai, prostrarci e implorare perdono per aver dubitato di loro.

Il design del Mobile Suit funziona alla grande, esaltato dalle sfaccettature metalliche, dalla colorazione e dalla definizione dei pannelli.
Un concept dove ogni elemento ha un significato sia in quanto singolo elemento che come tassello del puzzle… o del model kit per essere precisi 😛

I dettagli sono lì per farci stupire ogni volta che guardiamo il gunpla come fosse la prima.
Potete vedere tutto al millimetro cliccando QUI. 😉

Ma adesso, secondo voi come sarà il gunpla dell’RX-78-2 tra 40 anni?

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